First (real) kiss

In principio fu il bacio tra il leader sovietico Leonid Il’ič Brežnev e quello dell’allora Germania Est Erich Honecker, sottotitolato in cirillico con un eloquente “Signore! Aiutami a sopravvivere a questo amore letale”. Ma i tempi si sa, cambiano in fretta, e il bacio, da simbolo di pacificazione diventa gesto virale per farsi pubblicità. Quindi, qualche anno fa, Benetton lancia la “discussa” campagna UNHATE con eloquenti scatti che immortalano baci impossibili tra leader politici e religiosi contrapposti; ma oggi si va oltre, e qualche giorno fa compare in rete il video “First Kiss” di Tatia Pllieva.

 

 

Visualizzato da milioni di persone perchè baciarsi con la lingua da perfetti sconosciuti è virale, si è scoperto poco dopo che in realtà quei perfetti sconosciuti erano degli attori arruolati dall’artista per publicizzare i capi di abbigliamento della Wren Studio che aveva commissionato il video in questione. Certo, non tutti gli attori si conoscono, ma è certamente diverso da dichiarare che, per girare il video, sono scesi in strada e hanno arruolato persone che non si erano mai viste prima del primo ciack. In questo caso il fine giustifica i mezzi, e quindi benvenga anche questa “figura di emme”, l’importante è che la gente clicchi.

 

C’è chi da questo video si è fatto ispirare per proporre una simpatica parodia canina (“First sniff“), ma per fortuna c’è anche chi ha approfittato del clamoroso fake per fare le cose “come si deve” e dichiarando: “WE PAID 20 STRANGERS – WHO DEFINITELY AREN’T SUPER CONFIDENT, HOT AMERICAN MODELS – TO KISS FOR THE FIRST TIME”…e il risultato anzi, la spontaneità,si vede.

 

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