Parola d’ordine: mai prendersi sul serio

Di Ilaria REBECCHI

 

Benvenuti nel web 3.0, quello che dopo aver coinvolto milioni di utenti tra social network, blog e viralità, ora premia video divertenti che riescono a raggiungere migliaia di condivisioni e piattaforme online dove si strappa una risata.

è la nuova frontiera del mondo di internet dove attualità e vintage vengono reinterpretati in chiave satirica e contemporanea, tra battute e immagini, con i nuovi trentenni a farla da padrone. E quali sono i volti e i nomi più conosciuti del web di oggi, complici le condivisioni sui Social Network? Da Lercio.it, dove le notizie di cronaca sono il pretesto per fare ironia sulla realtà contemporanea forzata oltre l’immaginario, a “I Trentenni”, manifesto di una generazione in bilico, Avere La Barba (una missione, un punto di vista, una storia), Insopportabilmente Donna (femminilità autoironica), fino allo storico Spinoza con la sua satira quotidiana e ai Macchianera Awards, imperdibile appuntamento annuale per i protagonisti del web.

Insomma, parola d’ordine: mai prendersi troppo sul serio!

 

INSOPPORTABILMENTE DONNA

«Non è un’ammissione di colpa per le mie nevrosi né il monologodi una drama queen in cerca di attenzione. O forse si». A parlare è Tess Masazza, giornalista parigina trapiantata a Milano, che con la web serie Insopportabilmente Donna è riuscita in pochi mesi a conquistare il pubblico della rete prendendo in giro le donne in chiave ironica, e delineandone vizi e noie, in brevi sketch dedicati all’universo femminile con una venatura comica. Tess illustra i lati più insopportabili delle giovani donne, rompendo i clichè dei loro piccoli drammi esistenziali. Donne, web e ironia: mix vincente? «L’ironia è sinonimo di libertà intellettuale, maturità e consapevolezza. Se usata nel modo corretto ci permette di divertirci o fare divertire gli altri, oltre che di sdrammatizzare o puntare il dito contro una realtà ancora piena di stereotipi».

Giornalista e web star: «fare giornalismo sul web non significa solo pubblicare storie, foto o video. È in atto una drastica evoluzione del rapporto tra giornalista, lettori e flusso d’informazione. Da pubblico passivo ora siamo navigatori attivi e più esigenti e bisogna essere sempre sul pezzo. E mai sottovalutare la potenza e l’influenza dei social network».

 

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LERCIO

E’ il sito italiano di notizie dichiaratamente false dal taglio comico e grottesco, che si prende il gioco di un certo tipo di stampa sensazionalistica, tra titoloni e news artefatte. Pluri-decorato annualmente tra i siti di maggior successo, è nato da un’idea di Michele Incollu a parodia di “Leggo” e sviluppato dal collettivo Acido Lattico (con ex autori de La Palestra di Daniele Luttazzi).  Risposta tricolore allo storico giornale satirico americano “The Onion”, a novembre 2014 è nato anche il libro “Un anno Lercio – il 2014 come non l’avete mai letto” per questo format con oltre 430mila fan su Facebook e che è il più virale del panorama web italiano. Le notizie inventate nascono rigorosamente da news vere e volutamente travisate, come spiegano gli autori: «una notizia può nascere da un fatto di cronaca, di vita vissuta o dalla fantasia contorta di una mente malata. La satira è un mezzo per esprimere le proprie opinioni, quindi al massimo il problema è se le opinioni sono lecite». Geniali.

 

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AVERE LA BARBA

«In un’Italia distrutta dalla crisi economica e sociale l’ultima speranza per un giovane è Avere la Barba e un’Idea. Non è una moda, la moda è un’illusione. Avere la Barba è una realtà». A parlare è Alessandro Toso: «il progetto è nato in Veneto nell’ottobre del 2013 con Claudio Traina e Diego Santi. Cercavamo un libro sulla barba ma l’unico disponibile era di illustrazioni di motociclisti barbuti. Non ci sentivamo rappresentati e volevamo realizzare un volume che raccontasse le passioni delle persone con la barba».

Un blog e una pagina Facebook dove si incontrano quasi 38mila adepti, tanti eventi che li hanno visti tra i partner come il FuoriSalone 2015, e intorno a Natale il libro: «sarà composto da 3 parti, la prima con interviste fatte a persone con la barba, la seconda con illustrazioni e disegni inviati e infine poesie e racconti sul tema. Quando inizi a farla crescere c’è sempre un motivo. La barba è qualcosa di intimo, trasversale, antico: vogliamo permettere a tutti di raccontarla», affermano gli ideatori.

Una filosofia di vita, un movimento.

 

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I TRENTENNI

«Una generazione a metà tra restare e partire, giovinezza ed età adulta, paillettes anni ‘90 e toni cupi dei 2000: figli del boom economico diventati testimonial della crisi, che oggi si ritrovano con le ginocchia un po’ sbucciate, ma pure affamati di futuro».  Questo e molto altro sono i trentenni di Silvia Rossi (giornalista), Stefania Rubino (creativa) e Ilaria Sirena (architetto), curatrici di uno dei blog del momento esploso sui social e diventato anche web-serie e libro omonimo: «ora lavoriamo allo spettacolo teatrale con reading, recitazione, musica e video, e alla produzione di magliette con i miti anni ’90 come i protagonisti di Beverly Hills 90210». I trentenni di oggi sono «una generazione consapevole, determinata e che vuole cambiare le cose. Sanno cavarsela in ogni situazione perché hanno vissuto tutte le riforme possibili: dalla patente alla maturità, dall’università alla rivoluzione digitale. Purtroppo però vivono in un’epoca che non aiuta i giovani», afferma Silvia. Insomma, tutto ciò che significa avere circa 30 anni oggi tra disoccupazione, amori, ricordi, amici, poche prospettive, tanta creatività e gag.

 

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SPINOZA

Un blog serissimo, dal 2005: satira protagonista per questo blog i cui contenuti sono creati da una comunità che produce battute e testi sul forum seguendo notizie di attualità, con tanto di ribattute da testate come Il Fatto Quotidiano o da Mamma Rai. Creato da Stefano Andreoli e Alessandro Bonino ha ricevuto numerosi premi ed è stato omaggiato dal Roberto Benigni in diretta tv. Quattro libri (di cui l’ultimo nel 2014, “Spinoza. La crisi è finita e altri racconti fantastici”) e firme illustri come quella del vignettista Vauro. Oltre 620mila fan su Facebook e battute a denti stretti sui temi attuali, come il recente scandalo Volkswagen: «Non è la prima volta che la Volkswagen racconta balle. Quel maggiolino non andava veramente da solo».

W la satira.

 

MACCHIANERA AWARDS

 E’ la Festa della Rete e annualmente unisce protagonisti, appassionati e professionisti tra dibattiti, presentazioni ed incontri, fino decretare i migliori dell’anno.  Tra l’11 e il 13 settembre scorso in quel di Rimini è andata in scena la decima edizione e sono stati premiati i migliori siti e le personalità più influenti più votati dagli utenti: «il totale di voti raccolti ha segnato il numero record di 190mila», hanno spiegato gli organizzatori. Così tra aree tematiche (Economy, Lifestyle, Food, Family, Media e Fuori Rete), appuntamenti importanti come quello sulla “Dichiarazione dei diritti in internet”, anche il 2015 ha avuto i suoi vincitori del mondo virtuale: Miglior Sito proprio Lercio.it con oltre 26mila voti seguito da GialloZafferano, Miglior Rivelazione “mamme che scrivono messaggi” mentre Miglior Personaggio a Gianni Morandi seguito dall’astronauta Samantha Cristoforetti (Miglior Presenza Social) e dal genio del fumetto di Zerocalcare (Miglior Disegnatore). A Spinoza la Miglior Community, mentre il miglior hashtag dell’anno è #DaUnIdeadiStefanoAccorsi (che scimmiottava la serie tv “1992”).

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